domenica 11 settembre 2016

XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Stiamo ancora vivendo l'anno Santo della Misericordia. 
Il Vangelo di questa domenica cade proprio "a fagiolo". Tre parabole, di cui una - l'ultima - ascoltata nel tempo di quaresima.
Tre parabole per indicare l'amore di Dio, Uno e Trino, per ciascuno di noi, sopratutto la sua pazienza verso di noi.
Alle tre parabole è legato il verbo perdere ma allo stesso tempo il verbo ritrovare. E' il cammino paziente pieno di amore del Padre che si traduce in gioia, festa.
Questo grande flirt di Dio per noi, lo possiamo cogliere in ogni pagina della Bibbia e in particolare nel Vangelo, quando Gesù va in cerca del peccatore. Ma possiamo cogliere anche quel desiderio dell'anima che cerca Gesù, perché vuole essere sanato.
Ciò disturba infastidisce chi sa pensare con la legge del proprio io e non con la legge del cuore, amando. Ma anche questi Dio cerca, come la donna che in una casa buia, accende una lampada per poter usare la sua scopa negli angoli impensabili, sporchi pieni di polvere, pieni di peccato, per ripulirla e farla brillare nuovamente.
Dio è un innamorato e cerca solo la nostra felicità. Noi siamo quell'amato perduto che Lui continua a cercare, per abbracciarlo, rivestirlo di una veste nuova e splendente e far festa con tutti.

Buona domenica nel Signore a tutti voi!

per il foglietto della Messa clicca qui
per la Lectio divina clicca qui

immagine, fonte: www.lachiesa.it